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Umanizzata e amorevole forma: Luigi Poletti Architetto

a cura di Fausto Battistel, Sonia Fabbrocino, Alessia Gattei (Italia Nostra Rimini)

Teatro Galli piazza Cavour 23 aprile – 10 luglio 2016

Luigi Poletti Architetto, Ingegnere (Modena 1792 – Milano 1869) è l’ultimo rappresentante della scuola romana di architettura; esponente di rilievo del neoclassicismo, corrente artistica ispirata all’arte del mondo classico, nata dagli studi di Winckelmann dalla seconda metà del ‘700 (architettura, pittura e scultura), è orientato all’estetica purista che guarda gli archetipi greci, romani e rinascimentali e li pone a modello del proprio operare.
L’originalità stilistica polettiana è nella purezza delle geometrie, nella nitidezza delle forme, nella cura del dettaglio e della rifinitura che non è mai fredda, ma sempre “umanizzata” e “amorevole”.

(Cfr. Luigi Poletti, “Intorno all’architettura moderna”, Roma, 1861). 

L’invenzione non come copia pedissequa dei classici greci, ma come “poiesi” dell’artista che reinterpreta il passato dandogli nuova vita attraverso l’utilizzo e la combinazione di diversi elementi, come novità all’interno dei teatri, nel rispetto delle linee puriste e delle proporzioni dell’arte classica in una nuova modernità.
La novità è nella spazialità armoniosa, nell’eleganza inconfondibile dei profili, nell’attenzione alla luce e ai suoi effetti sulle masse sempre modulate e musicali. La luce naturale è usata con sapienza per modellare con semplicità le forme importanti dei volumi alleggerendone la massa. Per raggiungere un’eleganza ed un’ariosità spaziale studiata con attenzione e originalità. Il risultato è di una bellezza unica. Esiti di assoluta originalità e di bellezza Poletti li raggiunge nell’architettura teatrale.
Italia Nostra Rimini propone i disegni originali del progetto, per favorire la comprensione e la lettura di una delle opere più importanti della città. Il percorso dell’esposizione, realizzato grazie alla collaborazione con la Biblioteca Civica d’Arte Luigi Poletti di Modena che conserva uno straordinario patrimonio di disegni polettiani, illustra cronologicamente l’ideazione del Teatro Galli, dalla scala urbana, passando ai prospetti esterni fino alle sezioni interne ed ai dettagli decorativi.
Elaborati grafici a china, matita ed acquerello, offrono la possibilità di osservare e valutare la coerenza e l’attenzione posta alla realizzazione dell’opera. Le tavole rappresentano uno spartito musicale armonioso e completo. Rappresentano la cultura e la sensibilità di Luigi Poletti che è stato capace di fondere le conoscenze del passato, applicarle nel presente con spirito attuale e renderle immortali nel futuro con raffinata e proporzionata eleganza; inserendo con discrezione e sapienza un volume rilevante in uno spazio della città importante per la presenza di opere come la vecchia pescheria del Buonamici, la Fontana della Pigna citata da Leonardo e la Rocca Malatestiana di Brunelleschiana memoria.
I disegni allestiti all’interno del Galli, non rappresentano solo prodotti finali di una progettazione, utile unicamente ad una messa in mostra ma rappresentano il punto di ripartenza nella conoscenza del nostro patrimonio storico culturale che dal 1943, le bombe della seconda guerra mondiale distrussero ed in particolare gran parte del Teatro Comunale di Rimini.
Il merito di Luigi Poletti raggiunto grazie anche alla sapienza nell’arte del disegno, è proprio quello di aver arricchito il profilo della città di Rimini con una proposizione eccellente in grado di rapportarsi alle già citate presenze con «Umanizzata e amorevole forma».

Fausto Battistel, Sonia Fabbrocino, Alessia Gattei

Italia Nostra Rimini, con la collaborazione delle sezioni di IN- Modena e IN -Vallate Rubicone e Uso