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Cantiere Disegno: gli artisti

 

Eldi Veizaj

 

Disegnare per me è come un incontro di pugilato, bisogna allenarsi tutti i giorni, imparare la tecnica, possederla, osservare l’avversario e saper colpire al momento giusto, poi sconfiggerlo. Quando mi trovo di fronte a una carta bianca mi trovo di fronte a un avversario, lo osservo e cerco di capire i sui punti deboli, comincio piano piano, senza svelare tutta la mia forza, lo stuzzico, lo provoco per studiare la sua reazione. Poi appena lo trovo scoperto o stanco, lo colpisco con tutta la mia forza, usando la tecnica, cercando di abbatterlo, poi faccio un passo indietro e mi metto in posizione di difesa, cerco di approfittare del suo tempo di reazione per prendere fiato. E poi mi ributto di nuovo in attacco. Ci deve essere forza, tecnica, intelligenza e cattiveria per vincere un incontro. A volte credo che la ricerca del segno sia come la ricerca di nuove parole, nuove lettere, nuovi significati: tutti codificati, e che solo l’artista può conoscere, perché nei segni è annidato un po’ del suo passato e un po’ del suo presente.

 

Eldi-Veizaj_Ros-150x150cm-grafite-e-pastelli-a-cera-su-carta-(2012)

Eldi Veizaj
“Ros”, 150×150 cm,
grafite e pastelli a cera su carta , 2012

 

http://www.eldiveizaj.com/

 

Eldi Veizaj nato a Fier (Albania) 1984, laureato presso l’Accademia di belle arti Bologna 2011. Dal 2004 lavora e vive a Bologna.

 

 

Cantiere disegno
Cinquanta artisti nelle stanze del contemporaneo
a cura di Annamaria Bernucci, Andrea Losavio, Massimo Pulini
Museo della Città via Tonini 1, 23 aprile – 10 luglio 2016
Ala Nuova del Museo