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Gianluigi Toccafondo Cinema disegnato

a cura di Fabio Biondi

FAR Fabbrica Arte Rimini, 12 aprile – 8 giugno 2014

toccafondo_la-piccola-russiaGianluigi Toccafondo (San Marino, 1965) si presenta come il capofila di quella generazione di pittori prestati all’animazione che sta caratterizzando la scena italiana. Un artista a tutto tondo, innamorato dell’arte grafica, del cinema e delle rispettive trasformazioni.

I personaggi nei suoi disegni e nei suoi video si trasformano, si allungano, si deformano. Le braccia, i nasi, il corpo si immergono nel colore della scena, è un divenire ricco di personalità e passione.

Toccafondo ci mette poesia e riesce a raccontare con piacevole leggerezza un mondo che vive. «Il mio lavoro nasce all’interno del cinema – spiega Toccafondo – non ho quasi mai disegnato su carta bianca, parto sempre da un’immagine, spezzoni di film o scene girate da me con l’aiuto di operatori; faccio migliaia di fotografie, stampo su carta o su fotocopie, ci dipingo sopra con colori acrilici, matite o altro e modifico continuamente l’immagine fino a cambiare quasi completamente quella originaria; filmo i disegni con una verticale tradizionale in pellicola 35 mm e vedo il risultato in proiezione. Il risultato finale è un film d’animazione che conserva un movimento reale”.

Il suo film, La Piccola Russia, premiato ai festival di Ottawa, Ljubljana,Tallin e Torino, è di gran lunga la sua opera più ambiziosa e complessa, e segna il vertice della sua produzione più personale e intimistica, alla quale si affianca un altro filone dall’ispirazione più legata al mondo del cinema (Le criminel), della letteratura (Pinocchio), e della cultura in genere (Essere morti o essere vivi è la stessa cosa, ispirato alla figura di Pier Paolo Pasolini). Attivo anche in pubblicità e in televisione, ha realizzato sigle per programmi di successo (Tunnel), il logo e la sigla della Fandango (che ha prodotto i suoi ultimi film), campagne rimaste famose come quella, ormai decennale, per la Sambuca Molinari (su regia di Pietro Follini) e nel 1999 la sigla d’apertura della 56ª Mostra del Cinema di Venezia, che vedeva protagonista un’ Asia Argento trasfigurata in sirena. E’ stato aiuto regista del film Gomorra di Matteo Garrone. Sono di Toccafondo le immagini che aprono e chiudono la nuova versione delle avventure di Robin Hood con la regia di Ridley Scott. La sua idea è basata sulla reinterpretazione pittorica di alcune sequenze chiave del film che permettono allo spettatore di rivisitare l’intera vicenda. Gli arcieri schierati sulle bianche scogliere di Dover, i cavalieri alla carica, le lame sguainate e i lupi che si aggirano tra i cadaveri, girati da Ridley Scott, sono stati reinterpretati dalle pennellate di Toccafondo, che li ha trasformati in momenti di pura poesia.

Ha esposto le sue opere in importanti mostre e collabora a riviste culturali e d’arte.
Suoi disegni sono stati pubblicati da: Fandango, Einaudi, Mondadori, Little More, Giunti, Pulcinoelefante, Salani, Feltrinelli e Nuages. Ha collaborato con le riviste: Linea d’ombra, Lo straniero, Internazionale, Mano, Abitare, Macramè, Diario

FAR Fabbrica Arte Rimini
piazza Cavour – 47921 Rimini

Orari di apertura
dal martedì al venerdì ore 16.00-22.30
sabato, domenica, prefestivi e festivi ore 10.00-23.00
chiuso lunedì non festivi

mappa dei luoghi

Ingresso libero