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Sabato 16 giugno ore 18.00

 L’autore Filippo Scozzari sarà presente all’incontro

Approfondimento delle mostre di Sergio Toppi e Filippo Scòzzari con Egisto Seriacopi 

► LE MOSTRE 

Sergio Toppi. Lo spazio dentro il corpo a cura di Egistio Quinti Seriacopi “La produzione di Sergio Toppi […] è tanto vasta quanto complessa. Una carriera iniziata molto presto, nel ruolo di illustratore per la UTET, e un passaggio altrettanto rapido al Fumetto, nel giro di pochi anni. Toppi inizia infatti nel 1966 la sua collaborazione al Corriere dei Piccoli (storica testata italiana pubblicata dal 1908 al 1995) e al Corriere dei Ragazzi (1972-76): periodici che hanno influenzato intere generazioni, di bambini prima e di ragazzi poi. È però dalla collaborazione con il Messaggero dei ragazzi, iniziata nel 1978, che il suo stile si personalizza e acquisisce le caratteristiche peculiari del suo modo di disegnare Fumetti. Toppi vìola i contorni che delimitano le vignette, precorrendo innovazioni grafiche, stilistiche e strutturali che portano alla memoria l’incisione ad acquaforte (ed è infatti artefice anche di un corpo di incisioni, realizzate per pura passione, che aggiungono un ulteriore percorso di lettura e di interpretazione della sua opera). […] le tavole di Toppi hanno una lettura anche verticale, sono uniche nel loro genere. A volte possono addirittura essere lette autonomamente, senza l’ausilio del testo (che assume il ruolo di semplice compendio all’immagine), essendo perfettamente in sintonia con l’intenzione narrativa della storia.”

Filippo Scòzzari. Invisibili. Maleducate. Battaglie. Il disegno segna il tempo. Lo stile e il colore, in alcuni casi sono dichiarazioni visive del tempo e della cultura in cui è apparso. Perché l’essere umano che produce quel disegno vive quel tempo, denunciando lo stile estetico di quel periodo, di quegli anni, o secoli. Volendo leggere con questo intento i lavori di un contemporaneo, anche se datati di tanti decenni, identificano una prepotente contemporaneità. Filippo Scozzari avanguardia degli anni settanta nel linguaggio del Fumetto, inizia la sua collaborazione con Re Nudo, e negli anni successivi pubblica per Il Mago, Linus, Alter Alter. Ha partecipato con le sue tavole e le sue storie a diversi movimenti narrativi, di ribellione linguistica e d’avanguardia. Bolognese di nascita, nella sua città fonda la Traumfabrik Production, luogo dove si incrociano altri grandi astri di questo raccontare per immagini: Andrea Pazienza, Tanino Liberatore, Stefano Tamburini, Massimo Mattioli, nasce la rivista “Il Cannibale”, seguita da “Frigidaire”.