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TONI PECORARO

Riflesso II”, 2017

acquaforte, acquatinta e vernice molle cm. 49,5×69,5

Cantiere Disegno: gli artisti

Toni Pecoraro

 

Toni Pecoraro Invenit et Incidit
C’è un bisogno di esprimere comunicandolo agli altri, quel sé in formazione all’origine di tutto; senza direttamente usare le parole, tanto più comprese quanto meno consone a me come forma di espressione.
Un bisogno di identificare quel brodo primordiale di sensazioni, pulsioni, essenze e concetti allo stato germinale, che ti porta ben presto a intraprendere una strada da peregrino errante. « Sogno o son desto » ti vien voglia di chiederti quando a fluttuare sono le tue emozioni, che pian piano diventano solide entità; reali connotazioni in forma di luoghi, oggetti, persone. Un bagaglio privato che chiede di essere mostrato con un certo pudore, ma anche attraverso un crescente autocompiacimento.
La scoperta del fare procura altrettanta emozione, pari alla scoperta geografica di un lembo di terra sconosciuto, tutto da esplorare e mappare nel tempo o un ritrovamento geologico; uno strato nel quale fissare le tue consistenze. E come nelle migliori tradizioni passate, oggi in disuso, l’apprendistato è stato importante. Il gusto dell ’esperienza che matura nel tempo attraverso l’insegnamento, gli incontri, il vissuto degli altri, l’osservazione e lo scambio hanno orientato il lavoro.

 

Cantiere disegno – Cinquanta artisti nelle stanze del contemporaneo

a cura di Annamaria Bernucci, Andrea Losavio, Massimo Pulini

Ala Nuova Museo della Città via Tonini 128 aprile – 15 luglio 2018