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GIOVANNA CAIMMI

Daimon” (particolare), 2017

Matita e carboncino su stratificazioni di carta velina, 218×150 cm

Cantiere Disegno: gli artisti

Giovanna Caimmi

Frusciava, frusciava la carta ma non rispondeva opponendo resistenza alla mano, ma già
incamerava i primi insetti, le prime sostanze dal bordo verso il centro.
“Non sapevo nulla della morte prima di trovarmi all’ingresso”, diceva il ragazzo.
“Nevěděla jsem nic o smrti, než jsem se ocitla u vchodu”, ripeteva nell’altra lingua,
acquistando vigore dai rettili che gli ricoprivano la pelle. Dopo tutta una vita passata a
schivare il male ci si accorge che quello da solo non esiste, ma si è annesso al bene.
L’intercapedine tra i due non risulta visibile. E si mise ad assaggiare il fiore con la lingua,
un sapore piccante che non aveva mai immaginato. “Devi essere buono come il cioccolato”,
gli diceva la madre boema, mentre lui spingeva dentro la mano.
– Dedicato a mio padre.

 

Cantiere disegno – Cinquanta artisti nelle stanze del contemporaneo

a cura di Annamaria Bernucci, Andrea Losavio, Massimo Pulini

Ala Nuova Museo della Città via Tonini 128 aprile – 15 luglio 2018