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Sabato 7 luglio ore 17.30 presso la Sala Arazzi dei Musei Comunali di Rimini

 

 

Saranno proiettati i seguenti video

| IRINA |

di Modula Massimo

Videoclip di animazione in stop-motion di una canzone inserita nell’album CD “Ad occhi aperti”  registrato e prodotto nel 2017. Irina è un ritratto di ordinaria violenza domestica raccontato da due punti di vista. Preda e predatore. Due drammi che si consumano in un unico atto ripetuto. Un grido che scongiura la libertà negata alla fragilità, un aspetto magico dell’essere umano che nella società contemporanea è spesso miseramente strumentalizzato e comunque buttato in disparte nel silenzio

L’AUTORE

Massimo Modula è nato a Torino il 21 ottobre del 1969 e vive a Rimini dal 1979.

Artista visivo e musicista, opera nell’ illustrazione, fumetto, pittura, disegno animato.

Il suo lavoro si alterna tra il settore pubblicitario e progetti personali come mostre o realizzazione di opere pittoriche e decorative per privati, aziende e pubblici esercizi.

Cantante, autore di canzoni e poesie, si esibisce nei club e spazi teatrali, portando in scena performance dove musica parole e pittura dal vivo si fondono alternando canzoni a momenti di improvvisazione. Tre album autoprodotti, due con la band Baiafonda (Il sognatore / 2005 e Controvento / 2008), l’ultimo album da solista (Ad occhi aperti / 2017).

L’esperienza del disegno e della pittura lo ha portato contemporaneamente ad affacciarsi nell’ambito sociale, realizzando laboratori con scuole, enti comunali

che si occupano del recupero e il reinserimento di giovani e adulti nel mondo delle relazioni umane.

| SELVA. STORIA DI UNA LUPA |

di Dacia Manto

L’AUTRICE

Dacia Manto si è a lungo dedicata — attraverso video, installazioni, disegni e performance — a una personale ricerca e mappatura del paesaggio e dello spazio naturale,  con particolare interesse per i territori fluviali e palustri, residui di boschi planiziari, periferie marginali e semiselvatiche. Documenti poetici in cui si riflette il suo sguardo sulla natura, i suoi lavori sono opere aperte e precarie, in cui la pratica dell’artista si intreccia con lo studio della botanica e delle scienze. Dacia Manto ha esposto presso istituzioni museali pubbliche come il Pav di Parco d’Arte Vivente a Torino, il Mar di Ravenna, il Mart di Rovereto, il Mac di Lissone, la Fondazione Remotti, la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone, la Galleria Civica di Trento, il M.A.G.A. di Gallarate, il Museo della Città di Rimini, il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, il PAC di Milano, La Strozzina – Centro di Cultura Contemporanea di Firenze, il Musée d’Art Moderne di Saint-Etienne, la Biennale di Poznan, e in un progetto di Arte Pubblica per Tusciaelecta.

 

-> Gli autori dialogano con l’Assessore alle Arti di Rimini Massimo Pulini
-> Ingresso libero