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Delineavit. Guercino e il caso del Falsario

con Massimo Pulini e Giulio Zavatta

Visita guidata ore 18.00, Musei Comunali di Rimini 

Ingresso gratuito

|| DELINEAVIT ||

Per Guercino si può usare a ragion veduta il termine ormai convenzionale di “inimitabile”, proprio perché i suoi disegni hanno sopportato innumerevoli assalti, tentativi d’imitazione mai propriamente riusciti. Non solo da parte dei suoi diretti allievi, che per emulazione ne assimilarono aspetti tecnici, compositivi e formali, ma da una incalcolabile serie di seguaci che lo ammiravano e anche da un indecifrabile falsario che, per immaginabili interessi economici non privi di profonda stima, tentò di camuffarne il tratto.

non poteva mancare la presenza di un genio assoluto di questa espressione artistica, allo stesso tempo si è colta l’occasione per porre alcune riflessioni intorno al caso estremo e singolare del suo falsario

Questa premeditata sostituzione di personalità, di controfigura artistica, costituisce un caso unico e molto precoce, avvenuto intorno alla metà del Settecento, quando la storia del collezionismo di disegni si poteva dire agli esordi.

La mostra di Rimini tenta una sintesi, tra un argomento vastissimo com’è quello del disegno del Guercino e un tema molto specifico offerto dalla vicenda del suo falsario. In mezzo ci stanno esempi di bottega e di scuola, di collaboratori o nipoti, e altri legati alla fortuna, vale a dire alle considerevoli e talvolta nobili derivazioni calcografiche che certi incisori hanno prodotto a partire dai disegni di Guercino.

Entro la diramata rassegna della Biennale del disegno Rimini , seppur in forma di succinta antologia, non poteva mancare la presenza di un genio assoluto di questa espressione artistica, allo stesso tempo si è colta l’occasione per porre alcune riflessioni intorno al caso estremo e singolare del suo falsario

Massimo Pulini.