Seleziona una pagina

FOGLIE D’ALBERO

Performance di Barbara Nicoli
Cantiere Disegno Secondo Piano /Ala Nuova Museo della Città
Rimini, 30 giugno 2018 ore 18,30 e 19,00

Ingresso gratuito

Il rapporto uomo-natura è il tema della performance Foglie d’Albero che sarà tenuta dall’artista reggiana BARBARA NICOLI sabato 30 giugno alle ore 18:30 e 19:00 all’interno della sua installazione presente alla Biennale del Disegno di Rimini nell’Ala Nuova del Museo della Città in Cantiere Disegno.

Tema centrale dell’installazione è la ri-creazione dell’Albero secondo la visione dell’artista, e il dialogo che si viene a creare tra esso e i quattro elementi. Terra, acqua, aria e fuoco sono fisicamente parte dell’opera e con essi Barbara Nicoli interagisce in questa performance dove l’atto creativo dell’artista diventa simbolicamente il frutto dell’unione tra uomo e natura. La voce dell’albero prende forma attraverso la parola poetica che è parte integrante dell’opera con il poema di Franco Brambilla composto per questa installazione.

L’azione performativa di Barbara Niccoli trasforma in un ideale proscenio il luogo abitato dall’albero e dalle sue appendici: la luce li attraversa, corpuscolare e dardeggiante

Senza eccezione le forme della natura sono disegni. Sono disegni le foglie e gli alberi.
Gesti e azioni creative si innestano nella realtà fisica della natura e aprono la strada ad uno slancio immaginativo e simbolico. L’azione performativa di Barbara Niccoli trasforma in un ideale proscenio il luogo abitato dall’albero e dalle sue appendici: la luce li attraversa, corpuscolare e dardeggiante. Rivela il mistero della vita, lo scorrere delle stagioni, i cambi ciclici che li rivestono e li denudano, la carica biologica e vitale che li lega all’acqua, alla terra, all’aria, agli elementi. L’albero e le foglie sono segni e sono gesti, natura sotto forma di energia e materia, proiezione di biochimica e vibrazioni che arrivano al corpo umano in uno scambio antico e fisiologico, come una avvolgente appendice dinamica capace di trasmettere energie spirituali.

L’albero, “esplosione lentissima di un seme” come scriveva Bruno Munari , si radicalizza nella terra, esplode nella corteccia e nelle foglie; la finalità invisibile della pianta come osservava Joseph Beuys è trasmettere l’ininterrotto ciclo vitale.
Nel complesso lavoro installativo e artistico presentato da Barbara Nicoli, dove il dettaglio elaborato ed estratto dal mondo naturale e vegetale viene ri-plasmato e ri-trascritto visivamente, l’artista propone una oggettualizzazione di autentica fattura naturale (foglie, rami, terra, legni). Di ogni forma viene restituita l’energia e la creatività biologica. La foglia, ad esempio, che è soggetto di raffinate incisioni su carte preziose è l’elemento costante di una ricerca che apre e mantiene un dialogo ininterrotto tra l’artista e il regno vegetale.

Inserendosi nel solco delle ricerche che dall’arte povera, alla land art, giungono alla performing art, e agli orti urbani dei collettivi artistici, Nicoli, aggiunge una visione minimalista, antica e meditativa, degli elementi naturali, facendo danzare le foglie nel teatro contemporaneo dell’arte

La foglia o il ramo sono al centro di un’energia che si sprigiona dall’interno per espandersi ovunque, un’intricatissima selva di linee che si dipartono, con precisione, dalle nervature, per invadere lo spazio bianco del foglio. Ne risulta una pulsione vitale e nitida che trova compiuto complemento nella grande installazione composta nella sala bowindow dell’Ala Nuova del Museo. Qui, assieme alle foglie disegnate, aeree e mobilissime, qualcosa di potente e iperuranico emerge da quella terra scura e gravida di energia dove si nasconde la forza celata della natura…

“Inserendosi nel solco delle ricerche che dall’arte povera, alla land art, giungono alla performing art, e agli orti urbani dei collettivi artistici, Nicoli, aggiunge una visione minimalista, antica e meditativa, degli elementi naturali, facendo danzare le foglie nel teatro contemporaneo dell’arte. La forma che Barbara cattura è segno e significato, espressione di un linguaggio che, come direbbe Joseph Beuys, il popolo vegetale trasmette al popolo umano ma anche animale e minerale. Un incontrovertibile appello alla vita”.

__________________________________
Barbara Nicoli, nata a Reggio Emilia nel 1975 attiva nella performance e nel teatro, oltre che nell’incisione e nella sperimentazione pittorica e scultorea è artista poliedrica di rara sensibilità. Elabora e sviluppa le sue inclinazioni sia attraverso l’arte visiva che come performer e attrice. Laureata in Storia dell’Arte Contemporanea con una tesi in Fotografia, ha studiato teatro negli Stati Uniti con Susan Batson, Jordan Bayne e Maureen Fleming. In Italia lavora col regista Franco Brambilla. Nel 2012 ho fondato Locus Solus-il luogo delle arti come luogo di incontro per artisti di diverse discipline con lo scopo di promuovere progetti artistici, edizioni d’arte e residenze.